Festa grande alla Virtus Verona di Serie C. Il presidente-allenatore Luigi Fresco c’è l’ha fatta ancora una volta ed ha conquistato quest’anno una salvezza che non era affatto scontata. Di grande prestigio la vittoria ottenuta in casa della corazzata Padova nell’ultima giornata di campionato. Una gara maiuscola per i rossoblu del capitano Mimmo Danti che si sono imposti allo stadio Euganeo di Padova per 2 a 1 in rimonta. Dopo aver subito la rete iniziale patavina di Terrani al 60° minuto, i ragazzi di mister Gigi Fresco avevano pareggiato un minuto dopo con Pellacani e in pieno recupero, al 92° minuto, Gianni Manfrin aveva regalato la vittoria con un gol di rara bellezza. Mister Luigi Fresco, al termine della gara negli spogliatoi aveva detto: “Abbiamo evitato i play out e siamo stati bravi noi a battere al termine di una partita durissima il Padova. Abbiamo giocato la nostra gara misurandoci contro un ambizioso Padova e pian pianino, dopo il loro gol, l’abbiamo ribaltata. Il Padova è una squadra arcigna che corre e che lotta. Noi dovevamo difenderci e ripartire e alla fine ce l’abbiamo fatta. Una bellissima soddisfazione per tutti noi che saremo per il quarto anno consecutivo in serie C. Ci voleva, se lo meritano i miei ragazzi, il mio staff tecnico e tutti noi dirigenti. Dedico questa ennesima impresa della Virtus Verona a mia mamma e alla mia compagna”.
E’ dal 1982 che Fresco siede sulla panchina della Virtus e ha portato la squadra rossoblù dalla Terza categoria fino alla serie C. I suoi anni di permanenza nello stesso club lo rendono l’allenatore italiano che da più tempo siede sulla stessa panchina e per questo motivo è soprannominato il “Fergusson d’Italia”. Sempre dal 1982 è anche il presidente della Virtus B.Venezia, essendo quindi uno dei pochi tecnici a ricoprire il doppio ruolo di allenatore-presidente. Ha ottenuto complessivamente 7 promozioni, delle quali 2 dalla serie D alla C (il ripescaggio nella stagione 2012-2013 e la vittoria del campionato 2017-2018) e 3 retrocessioni, in Terza categoria nel 1981-82 e in serie D nel 2013-14 e 2018-19, poi riammesso in C a fine campionato). Quest’anno ha chiuso al 13° posto del girone “A” di serie C con 45 punti (alla pari di Pro Patria e Albinoleffe) e in 38 partite ha raccolto 9 vittorie, 18 pareggi e 11 sconfitte. Paolo Sacchi, giornalista e collaboratore media social della Virtus Verona, dice: “Mi stupisce la forte capacità di Gigi Fresco di far gruppo e coinvolgere tante persone. I risultati ottenuti sul campo da lui parlano da soli. E’ un leader carismatico e un bravo tecnico a 360 gradi. E’ l’anima della Virtus Verona”.
La Virtus Borgo Venezia è nata nel 1921 ed una delle società più “anziane” del nostro panorama calcistico veronese. La società del popoloso quartiere di Borgo Venezia di Verona ben presto si è fatta strada. Tra i vari presidenti che si sono succeduti alla guida della Virtus c’è anche l’indimenticato dott. Sinibaldo Nocini, padre del nostro direttore Andrea Nocini. Appassionato di sport prima come praticante, Sinibaldo ha giocato nel Faenza in serie C e poi è stato un abile e preparato dirigente sportivo. Nato a Faenza in provincia di Ravenna il 27 luglio 1922, Sinibaldo Nocini muore all’età di 81 anni, trenta dei quali passati alla Virtus Borgo Venezia. Medico condotto ha svolto la sua attività lavorativa nel mitico ambulatorio di Borgo Venezia assistendo con dedizione e professionalità varie generazioni di giovani, adulti ed anziane. Assieme ad alcuni amici nel 1963 fondò il Centro Medicina dello Sport di Verona, una struttura ancora oggi invidiata in tutta Italia ed in Europa. Nel lontano 1957 diventa medico sociale della Virtus e socio e nel 1961 passa anche a fare il presidente del club scaligero fino al 1979. Persona schietta e generosa, Sinibaldo Nocini ha dato tantissimo alla Virtus. Non a caso lo stadio di casa è stato co-intitolato a lui, il celebre “Gavagnin-Nocini”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it