Non la considera una stagione-delusione, quella del GSP Vigo 1944, che lui – veterano dei nostri mister dilettantistici e stiamo parlando del “Ros”, al secolo Adriano Rossignoli – guida trasmettendo tutta la sua grande esperienza maturata anche da giocatore prima che da allenatore. “Vedo, caro direttore, che rimarchi spesso la delusione che ci accompagna per un campionato che non poteva vederci lottare per la prima fascia, dato che da gennaio 2022 ci alleniamo ogni volta in 7-8 atleti, 4 giocatori ci hanno abbandonato per motivi di lavoro, altri due sono stati ceduti dal presidente ed altri 4-5 sono sempre stati assenti per squalifica, per motivi di lavoro o per infortuni causati – comun denominatore in tantissimi altri clubs – da infortuni. E, così ogni domenica ho impiegato un portiere in attacco e molte gare le ho terminate in 9 uomini perché non ho cambi o alternative”. Ricordiamo che il presidente Raimondo De Angeli nelle prime giornate di campionato aveva operato un doppio cambio sulla panchina granata, sostituendo mister Gianluca Marchesini ad inizio stagione con il vice Vito Paglia affidando poi la guida a mister Adriano Rossignoli all’inizio di novembre dell’anno scorso dalla 7^ giornata di campionato.
A 90 minuti e più al termine della stagione 2021-22, la scuderia del presidentissimo Raimondo De Angeli stanzia al quint’ultimo – o, se preferite, al decimo posto – a quota 29 punti, a -2 dal Real Monteforte, a -4 dal Porto di Legnago, a +2 dalla padovana Union CUS, che domenica prossima ospiterà a Casale di Scodosia il Real Monteforte, mentre sul parrocchiale di Vigo arriverà la vice-capolista Spes Pojana, a quota 50 punti, ossia a + 2 dalla sorpresa Villa Bartolomea dell’italo-argentino trainer Luis Gustavo Passera. ” Mai come quest’anno” continua Rossignoli “in tanti campionati di calcio mi è capitata una situazione paradossale, unica nel suo genere di coagulo di fattori sfavorevoli. Purtroppo, chi ci mette la faccia, chi fa da parafulmine in queste circostanze è la mia categoria, ma credimi, francamente non ho a disposizione nè mezzi né soluzioni per poter rimediare e spingere la squadra più in alto in graduatoria!”
Ed ancora “El Ros”: “Essersi matematicamente salvati in tali condizioni contrarie è, a mio avviso, equiparabile ad aver vinto un campionato, e, forse – so di peccare di un pizzico di immodestia! – una piccola fetta di merito spetta anche al sottoscritto, il quale non ha mai mollato. Giusto, direttore, che, conoscendo la “rosa” – molto sfoltita per i motivi sopra elencati – le tue aspettative – e non solo le tue – siano elevate, ritengo anche per la stima reciproca che corre tra noi due e per la vicendevole stima, ci tenevo, a nome della squadra, della dirigenza e dei tifosi, chiedere spazio per una opportuna ed obiettiva precisazione”. Il GSP Vigo, che ha conquistato 8 vittorie, 5 pareggi, a fronte di 12 sconfitte (peggiori nel girone “D” di Seconda categoria – egemonizzato dall’inizio dallo stratosferico Bonavigo – sono attualmente (ndr) con 20 sconfitte la matricola ASD Sule, e con 14 il Cà degli Oppi e la vicentina Sossano Orgiano Villaga). Un tondo zero occhieggia nella casella dedicata alla differenza reti, per via delle 33 reti realizzate e quelle altrettanto subite.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it