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venerdì, 3 Maggio 2024
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La festa del “Piccolo Toro” che è tornato a scalpitare in Promozione

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Grande la festa, splendida la location – la villa Piva – nel pieno cuore dell’opulenta “cittadina del mobile”, mercoledì sera, quella celebrata per il gran ritorno in Promozione del “Piccolo Toro” dopo la lotteria dei play off (decisiva la vittoria ai calci di rigore contro il Montebello vicentino da parte dell’undici granata guidato dal raldonate Simone Marocchio; preparatore dei portieri l’ex professionista Matteo Gianello). Il presidente ed avvocato Luca Bronzato ha preso la parola, ringraziando il grande cuore di chi ha messo a dispisizione la propria magione – il dirigente ed artigiano Diego Piva – e il gruppo di volontari che è determinante per la funzione del movimento del calcio ceretano: “Piva ci dà una mano anche a livello di contributi e di preziosi consigli maturati in anni di dirigente sportivo. Questa sera si celebra anche il trionfo dei ragazzi del nostro Settore Giovanile, in testa i Giovanissimi, trionfatori nel Torneo regionale. Ma, un plauso anche agli Allievi, i quali hanno perso la semifinale solamente all’ultimo calcio di rigore. Risultati, questi, non scoccati per caso, ma frutto tangibile dui due anni di proficuo lavoro di una società – l’Atletico Città di Cerea – che sta riportando agli antichi fasti ed al suo posto il “Piccolo Toro””.

Il primo cittadino Marco Franzoni ha ringraziato i dirigenti e gli atleti del club granata a nome di tutta l’Amministrazione locale: “Siamo qui, io e l’Assessore Enrico Zandonà, sia come amministratori del Comune, sia come cittadini e tifosi di calcio, dimostrando la nostra vicinanza e sensibilità alla realtà che il calcio rappresenta per la nostra comunità. L’impresa compiuta recentemente dalla Prima squadra guidata da mister Simone Marocchio (ottima mossa la sua riconferma!) ha inorgoglito tutto il nostro territorio, ma è anche specchio di un lavoro proficuo svolto dal vivaio. E’, dunque, una crescita di numeri, di qualità, ma di spirito e sotto il profilo educativo”. Sempre il sindaco – figlio, oltre tutto del vice-presidente Doriano Franzoni – ha aggiunto che “l’Amministrazione comunale ceretana ha intenzione di riqualificare l’impianto sportivo principale del “Pelaloca””.

L’Assessore allo Sport Enrico Zandonà si è espresso sulla stessa linea del primo cittadino, mostrando tutto il suo stupore per il grande lavoro e i risultati raggiunti e dalla Prima squadra che dalle altre compagini giovanili: “L’avvocato Bronzato” ha aggiunto “rappresenta il valore aggiunto, ingrediente indispensabile per far tornare al posto ed agli albori, che merita di occupare da sempre il calcio della nostra città di Cerea. Il vivaio è il fiore all’occhiello non solo del nostro sodalizio, ma un serbatoio di giovani promesse calcistiche che tutta la provincia di Verona ci invidia”.

Presente alla kermesse ceretana anche il Consigliere regionale del C.R.V.-FIGC-LND, Mario Furlan, ex stopper del Padova e del Legnago: “Avete trionfato nel girone di Prima categoria più impegnativo di tutto il Veneto; le società forti sono quelle che vantano il settore giovanile più competitivo e preparato: e i frutti si possono toccare con mano”.

Poi, la parola è passata al Responsabile del Settore Giovanile dell’Atletico Città di Cerea, Fabio Modenese, il quale ha consegnato un riconoscimento a tutte le compagini, ai loro mister e attuti gli atleti: una foto che li ritrae assieme, foto scattata dalla brava ed appassionata Laura Bissoli, consorte del dirigente ed imprenditore Carlo Fadini. La stessa Laura ha ricevuto una targa di riconoscenza con su scritto “Cos’è una foto? E’ catturare voci ed emozioni per consegnare questi attimi nel tempo”.

L’Atletico Città di Cerea, per bocca del suo diesse Gianni Vicentini ufficializza gli arrivi di Carlo Alberto Calvetti (centrocampista del 1994), di bomber Michele Filippini (1987, dal Badia Polesine), di Lorenzo Borìn (difensore datato 1999, ex Legnago Salus, prelevato dall’A.C. Cologna Veneta), del centrocampista-mediano Filippo Peretti (dal Pozzo, classe 2001, ed ex A.C. Zevio) e del portiere 2001 Francesco Bertolazzi, classe 1999, proveniente dal Casteldario Mantovano. Ma, la campagna-acquisti riserverà qualche altro colpo da novanta! Ottimo, davvero, il risotto cucinato da Giorgio Novelli, mastro risottaro di Gazzo veronese, abile anche al microfono come esecutore di immortali brani musicali.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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