Una stagione conclusa al rallenty per il GSP Vigo 1944 del presidente ed ex salottiere originario della bassa padovana Saletto, Raimondo De Angeli, che da più di un quarto di secolo è al comando dei bianco-granata della piccola frazione di Legnago. Come ha ricordato l’esperto di numeri, l’ingegnere e dirigente Bruno Tagliaferro, team manager del club, “all’andata sono stati totalizzati 20 punti a fronte dei soli 9 che abbiamo raccolto in tutto il girone di ritorno. Peccato per la goleada subita in casa all’ultima giornata di campionato dai vicentini della Spes Pojana – la vice-regina del girone “D” che ha inflitto un 1 a 8 mortificante ai vighesi! -, altrimenti a livello di differenza reti avremmo concluso a quota zero (invece il rapporto finale è stato -7, con 34 reti segnate rispetto alle 41 incassate) e con una vittoria saremmo finiti a metà classifica”.
Una stagione che ha registrato l’alternarsi sulla panchina del GSP Vigo 1944 di ben tre diversi allenatori: dal rodigino Gianluca Marchesini, al suo vice Vito Paglia, fino a proseguire e concludere la stagione 2021-22 sotto la guida di mister Adriano Rossignoli: “L’11° posto finale in classifica nel girone D di 2^ categoria” ha concluso Bruno Tagliaferro “ha mortificato le aspettative della vigilia, perché, a fronte di un potenziale tecnico molto elevato, si è registrato un rendimento molto basso”. Quest’ultima annotazione rappresenta la sintesi della stagione 2021-22 che si sta pian piano dirigendo ai polverosi archivi, ma che non prevede pause, per chi, come il presidente Raimondo De Angeli, si è già messo al lavoro nell’allestire per la prossima stagione un gruppo ancora più competitivo e promettente.
Silenzio originale quanto esplicativo, quello tenuto durante la cena finale di chiusura della stagione agonistica 2021-22 – a base di un risotto con zucchine e croccante speck, accompagnato da un’ottima e tagliata scottona indorata da profumata rucola ed insaporita con scaglie di grana; cheese cake come…”dulcis in fundo”…: questo il menù voluto e servito dal gestore Lorenzo – consumato al “Vodafone Cafè” di Minerbe, silenzio seguito dalla delega del rituale “discorso alla Nazione” affidato al potente latifondista Giuseppe Manara, vice-presidente dello stesso sodalizio bianco-granata.
“Grazie allo staff tecnico” ha detto il dirigente “per aver cercato di tirare fuori il meglio dai nostri bravi ragazzi e per il buon lavoro svolto. Purtroppo, la partenza non è stata accompagnata da un finale di stagione in cui ci siamo trovati – per un insieme di motivi e problematiche – ad allenarci in soli 8-9 giocatori a differenza dei 26-27 di inizio stagione, e abbiamo dovuto inoltre chiedere ai nostri portieri – vedi il duemillenario Pietro Manara, improvvisatosi goleador proprio nell’ultima partita casalinga di campionato – di abbandonare i pali e di interpretare altri ruoli per questione di necessità”. Ciò che va voltare pagina con una certa fiducia è la grande carica, la straordinaria passione che alberga in De Angeli: “Il nostro presidente” aggiunge Manara “è già al lavoro per costruire una “rosa” competitiva, che punti a una fascia medio-alta della classifica, e lo galvanizza, lo incoraggia l’ingresso in società di più persone e l’arrivo di un nuovo direttore sportivo”.
Un ringraziamento sincero è stato rivolto anche a tutti i collaboratori – dal segretario, lo spinimbecchese Daniele Cappellari all’impeccabile e ligio Francesco De Conti, al giovanissimo fisioterapista Lorenzo Rossignoli (figlio de “El Cina”), al preparatore dei portieri Gianluigi Maggioni, all’accompagnatore Riccardo Scarmagnani, all’immancabile dirigente Gilberto Chieppe, al giocatore e direttore sportivo, il molisano Antonio Ciocca -, vere “colonne” di una società che l’anno prossimo sfiorerà i suoi 80 anni di vita, e agli storici sponsor: L’Alter di Angiari di Sandro Muschio e la carpenteria metallica, con sede a Villa Bartolomea, di Antonio e Marco Santinello. Le foto della serata sono state scattate da Katia Ghisellini.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it