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venerdì, 26 Aprile 2024
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Il punto sulla Promozione: recupero della 14^ giornata

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Cala il sipario su quella che verrà definita la prima stagione del Post-Covid-19. Già ritornato – esattamente dopo 18 anni, con lo stesso mister alla sua guida, il lupatotino Gianni Canovo, lo stesso Segretarissimo Francesco Oliosi e lo stesso allora presidente Francesco Ferrari – il Castelnuovo, restavano nel girone “A” di Promozione soltanto da definire il 2° posto e conoscere coloro che erano chiamate a sostenere l’appendice dei play out. Al “Pelaloca” di Cerea, Atletico Città di Cerea e Oppeano erano convinte di doversi loro contendere la medaglia d’argento, speranza, questa, che si era rinvigorita dopo il vantaggio momentaneo firmato dal bomber nero-verde Luca Bonfigli, ma poi naufragata dal successo esterno dei poli-virtussini di mister Andrea Annechini, grazie all’uno-due decretato da “trottolino” Paolo Forgia (1999) e da “panzer” Nahuel Ignacio Schults, classe 1996, ex Villafranca veronese. Virtus, che si appollaia sul secondo trespolo a quota 52 punti, a fronte dei 55 già raggiunti dai “castellani del basso Garda”. Atletico Città di Cerea, dunque, e A.C. Oppeano, si piazzano al 3° posto ex aequo, a quota 50 punti.

In un pomeriggio dominato da Hannibal, l’afoso vento africano che ha superato i 30 gradi, passano subito in vantaggio i “bianco-rossi del Piganzo”, i quali sono sostenuti in tribuna dall’ottimo centravanti, l’ex isolarizzano Matteo Badia. Matteo Tarocco, con la sua vincente conclusione indica ai suoi Re Magi la capanna del colpaccio, consolidatosi nella ripresa con le stoccate inferte da Tommaso Martin, classe 2003, e a pochi respiri dalla conclusione da Michel “Platini” Visentini, lanciato nel secondo round nell’accaldata arena da “Pep Guardiola”, il borgo-veneziano imprenditore grafico Michele Cherobin. Ottimo uno dei due gemelli Cortese, Luca, classe 2002, il quale ha mostrato di favorire una buona circolazione di palla, mentre le gesta di un po’ tutti gli sfidanti erano – causa il caldo – al rallentatore. Tra le due scuderie, chi alla fine si considera soddisfatto dell’esito stagione è sicuramente il “Piccolo Toro” del mister-notaio-clarinettista e sassofonista (con tanto di Diploma al Conservatorio “Vanezze” di Rovigo”, il dr Claudio Berlini, fino all’altro ieri pure nella stanza dei bottoni del Legnago Salus. Altra scuderia che può a ragione definirsi soddisfatta della stagione vissuta è l’Isola RizzaRoverchiara di mister Andrea “Pirlo” Corrent e del presidente, il pacioso Graziano “Ciano” Molinari, per tutti “El Moli”…che calcisticamente non molla: “gli spallini del paese con simbolo la scrofa” – ricordiamolo bene! – hanno condotto un’andata al di sopra di ogni previsione, laureandosi “regina d’inverno”, per poi disputare un girone di ritorno meno prolifico a livello di risultati – 42 i punti finali -, ma certamente sciorinando un calcio brioso, penalizzato soltanto dalla mancanza di un bomber alla Ibra o alla Cristian Vieri (o, per restare nei dilettanti, alla Bonfigli, alla Badia o alla Coraini).

Ebbene, ieri i “biancazzurri dell’altro versante del Piganzo” hanno pareggiato – in rimonta – 3 a 3 contro un certamente più famelico di punti Povegliano, affidato da tre settimane a questa parte dal diesse Flavio Dal Santo, in vacanza ai Caraibi (della serie, beato lui!), a Lucio Beltrame e sfilato al dr Peter Taccardi, nostra ultima (2014-15) “panchina d’argento”. Così, le “libellule” poveglianesi non riescono a guadare l’Oceano indiano infestato da squali, ma si devono accontentare di un chiassoso pareggio che li condanna a giocarsi la permanenza nel testa a testa con la temibile Audace calcio del mister e chef d’alto bordo Matteo Biroli, dopo essere andati addirittura in vantaggio grazie a una doppietta fatta crepitare dal 1996 Alin Gheorghe Birlea e dall’acuto emesso dall’erbetano 2002, l’ex vigasiano Martino Ciriaci. Gli “spallini del Basso veronese” onorano il congedo dai propri beaniamini accorsi sull’impianto di via Sabbionare con l’infallibile rigorista, “il pulcino maghrebino”, Yuosseph El Qorichi (1997), con suo cugino Afyf El Alami (dicembre 1996) e con l’insegnante calabrese (approdato sull’antica “insula porca rithiae” a novembre 2021) Rosario De Marco – originario di Bagnara Calabra, paese del Reggino che ha dato i natali alla sfortunatissima quanto celebre Mia Martini e alla più scatenata sorella Loredana Bertè. Rossi comminati alla “libellula” Nicolò Cipriani e al portiere – pure apprezzato “fischietto” degli Amatori e nei Tornei estivi – Enrico Maria Malachin, classe 1988.

L’A.C. Cadidavid del plurimedagliato Fabrizio Sona, il quale dopo 27 anni consecutivi invoca un anno sabbatico, regola, 2 a 1, il già condannato alla retrocessione in Prima categoria Nogara di mister “Drupi” Franco Borsatti, originario di Ostiglia e in rete grazie al rivierano “cosacco bianco-rosso” Andrea Mantovanelli, classe 2001. Per i bianco-blu cadidavidesi, giunti sesti a 37 freccette, la cacciano dentro Elias Gonzales Portillo, classe 2002, ex Ambrosiana, preceduto dal classe 2002 Nicola De Marco, al cui posto – fatalità – era subentrato lo stesso Portillo. Al “Gugliemi” di Lugagnano, dopo che il primo round si era concluso a reti immacolate, la gara termina sull’1 a 1, con l’Unione Lugagnano del mister mozzecanese Nicola Santelli in rete grazie al duemillenario difensore Danilo Giacomazzi, imitato nell’urletto emesso dopo una manciata di minuti dal 1996 audacino Mattia Fracasso. Il punto però serve solo ai locali mentre i rossoneri ospiti sono contretti ai play-out perchè in svantaggio negli scontri diretti con il S.Giovanni Lupatoto che ha chiuso alla pari a quota 32 punti.

All'”Erasmo Zamperlini” di Ronco all’Adige, i teen-agers sguinzagliati dal belfiorese mister e bancario Marco Burato, classe 1963, si inabissano – 1 a 4 – di fronte alla più affamata e bisognosa di punti Aurora Cavalponica di mister Loris Boseggia, subentrato a Salvatore Dipaola. Tanti, infatti, i nati nel 2003 e nel 2004 tra gli albaronchesani, tra cui l’ex promessa virtussina, Alessio Pellizzari (2004 ed implacabile incontrista di centrocampo), il quale butta alle ortiche un calcio di rigore (“Stadio”, quello di Ronco, proibito, si vede, ai rigoristi di turno, vedi i due penalty un mesetto circa fa dai “cecchini” del retrocesso, ahilui ieri sera! PGS Concordia, e ciò che ancora brucia, perché buttati alle ortiche a una decina di minuti al termine). Per i bianco-granata-verdi albaronchesani scuote la rete avversaria il solo soavese Leonardo Bertini, classe 2002, ex Union La Rocca Altavilla, neo detentrice (mister è Paolo Beggio) vicentina della Coppa Regionale di Promozione veneta. Per i cavalponici, invece, i piattelli vengono polverizzati – per due volte – dal “bocia del ’99” Nicolò Moro, una invece dal bomber dalle polveri mai bagnate, il “killer d’area di Barbarano Vicentino”, Fabio Sinigaglia, classe 1986, e dall’avanti datato 1993, Nikola Vujcic.

Sul sintetico “Giobatta Battistoni”, il PGS Concordia B.M. di mister “Ghepardo” Doriano Pigatto conquista la classica vittoria di Pirro: quella che, ahiloro!, non serve ad arrivare a giocarsi la permanenza in Promozione seppure alla lotteria dei play out. Un altro campionato – quello dei bianco-viola della “bandiera” Michele Martini, classe 1986, che, a fine gara, dichiara di appendere le scarpette bullanate al fatidico chiodo dopo circa 30 stagioni con PGS -, in cui si è staccato sfortunatamente il biglietto di andata e ritorno. Per i rionali borgo-milanesi del presidente “Cina” Marco Giavoni e del diesse Germano Pistori, vanno a bersaglio il duemillenario difensore Luca Scarsetto e l’ex bomber del Mozzecane, il 1997 Federico Cristanini. Per i lupatotini del trainer raldonate Simone Marocchio, imprenditore nel ramo degli infissi e delle porte, ed helladino sfegatato, firma il gol della consolazione il centrocampista Michael Bissoli, classe 1996.

Nel girone “B” di Promozione, all'”Esterino Avanzi”, congedo in campionato dal pubblico amico dell’Alba Borgo Roma di mister “Trap” Matteo Meneghetti con una sconfitta ininfluente per la classifica. I giallorossi rionali del presidente Fabio Venturi erano già sicuri di doversi scontrare ai play out per guadagnarsi la salvezza. Ieri 0 a 3 per i vicentini del Monteviale di mister Denis Lazzaron che esulta per le reti degli avanti Ignazio Maiova e Federico Carmucci, imitati dal centrocampista Luca Fortunato ex Provese e Aurora Cavalponica. Alba Borgo Roma ora attesa alla doppia sfida salvezza contro il New Marola, con andata nel Vicentino domenica 29 maggio, e ritorno in borgo Roma, domenica 6 giugno. Al termine delle due sfide, in caso di parità, si salvano i veronesi per la miglior posizione di classifica ottenuta in campionato.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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