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domenica, 24 Novembre 2024
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IL PUNTO SUL CAMPIONATO DI 1^ CATEGORIA (GIR. B) – 30^ GIORNATA

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Il calcio a Montorio tocca il punto più alto della sua parabola: ieri da giocatore, ruolo punta, oggi da presidente, chi si gusta più di tutti la grande impresa è sicuramente Lorenzo Peroni, classe 1962, noto ed apprezzato geometra del paese del “magnaron” (pesce e simbolo carnascialesco), attaccante generoso in campo nei ruggenti anni 80 (con lui anche il clivense Paolo Galli), alla Annibale Frossi o alla Davids per via degli occhiali inforcati in battaglia, ed atleta generosissimo cresciuto alla scuola di Arganetto e dell’imprenditore dei trasporti Andreoli.

E, i biancoverdi-neri “castellani”, oggi salgono nel paradiso della Promozione per la prima volta a bordo di un rapido Settebello, con cui atterrano a La Prova di San Bonifacio, facendo incetta di gol (fantastica tripletta di Manuel Marcolini, assoli dell’ex Luca De Beni (1997), del 1994 Enrico Dalla Mura e di Francesco Tarullo, anche lui da noi incrociato con tanto di occhiali da vista al “BertI”, in Caldiero-Bagnolese 3-1, in Coppa (va calcolato, nel ricchissimo carnet il gol all’incontrario siglato dal difensore rosso-nero Nicolò Mosele, classe 1991).

69 i punti totalizzati dai montoriesi di mister, il bancario Marco Burato (al suo secondo trionfo in panca dopo quello lupatotino), a fronte dei 68 dell’Atletico Città di Cerea di mister Simone Marocchio, chiamato al capezzale ceretano – visto il suo ricco palmares di vittorie! – troppo tardi per trionfare a braccia alzate, alla maniera di Ginettaccio Bartali, e con la possibiltà pure di voltarsi indietro, magari, per irridere il secondo inzaccherato e impolverato, madido di sudore e pregno di gran rabbia.

“Piccolo Toro”, il quale ha vinto all'”Eliseo Zendrini” di Buttapietra, uno 0 a 3 scaturito dalle reti firmate dall’ex casaleonese, il 1992 Mattia Visentini, da Marvin “Hagler” Favalli e da Stefano Guandalini. Al 3° posto, a 58 punti, il Casaleone di mister Pippo Crivellente, altro coach-bancario: ieri, per “casalenicini” del presidente Marco Faella, 1 a 0 casalingo, a spese della irriconoscibile e in caduta libera – in fatto di sconcertanti sconfitte – Pro Sambo di mister Fulvio Cenci, 4^ classificata a 56 punti. Mattatore? “Fedez” Mattia Fraccaroli da Bovolone, giocatore dai colpi straordinari, mancato atalantino da ragazzino, e dal cuore neanche suo, per grande generosità, che si rispecchia, si riflette in campo.

Quinto posto a 51 punti per la già promossa – perché detentrice di Coppa Veneto della categoria – Isola 1966 di mister, il riconfermato Andrea Corrent e del fido Michele Colognese, nella vita esperto maestro birraio. A Bonavicina, gli impianti isolarizzani stanno subendo un profondo restiling, 1 a 1 tra i “biancazzurri del Piganzo” e il Bovolone del decano dei nostri mister, il dr in Agraria, il milanista Claudio Sganzerla: una gara, in cui si sono fatte giocare da entrambe le parti le seconde linee, i rincalzi, ma, in cui hanno brillato ugualmente il romanista Alessandro Olivieri, il superhelladino (come la madre Carla Riolfi) Francesco Meneghini, la “saracinesca” Johnny Greguoldo (ha neutralizzato il gol della ipotetica doppia cifra a Michel Visentini dal dischetto), “Acciuga” Massimo Mantovani, il “Bel Simone” Gasparini, mentre, per l’altra schiera, hanno fatto vedere incoraggianti (in una gara che nulla aveva più da dire) lampi di gioco il 2002 Mattà, detto “il Pelè del Piganzo”, il 2001 Michele Malagnini (è figlio d’arte, del longevo panzer Gianmatteo, supertifoso del Liverpool), “Facchetti” Alberto Lunardi, il “cormorano del Maghreb”, El Alami Afyf, “l’eroe di Bassano e di Bagnoli di Sopra”, poi, Paolo Chiavegato, anche se costui ha giocato pochi minuti, ma con una potenza atletica devastante. Peccato per non aver visto impiegato il 2001 Davide Fanini, ex Allievo del Legnago Salus, proprietà dell’Isola 1966, il quale avrebbe volentieri maramaldeggiato davanti al pubblico dove è nato (a 3 km, ossia, quello di San Pietro di Morubio).

Sfruttando a fagiolo una spizzata prodigiosa del compagno di scuderia Gigi Onofrio, Davide “Big Jim” Leonardi reagala su un piatto d’oro i 3 punti della salvezza al Pozzo di mister “Bel-Paese Stefano: la vittima al “Nicola Pasetto” è il San Giovanni Ilarione di mister Sereno Ferrari.

Altra salvezza sul filo di lana è stata raggiunta dal nobile decaduto Tregnago del presidente Gabriele Rizzìn e di mister Antonio Sorgente da Nola: all'”Antonio Perlato”, i giallo e blu altovalligiani scavalcano, 2 a 1, l’A.C. Zevio, costringendolo i bianconeri di mister Lucio Merlin ai play out, quelli da disputare contro i Boys Buttapedra di mister Cristian Cordioli, sconfitti piuttosto pesantemente in casa, 0 a 3, dal “Piccolo Toro” del presidente ed avvocato Luca Bronzato, come sopra ricordato. Per i tregnaghesi, fanno “bingo!” Giovanni Pretto e il “re magio” Baldassarre, l’ex virtussino, classe 1999, Andrea. Per i bianco-neri di mister Lucio Merlìn, invece, firma il gol-magra-consolazione “Capitan” Fracasso, Mattia, anche lui ex virtussino, classe 1996.

A Montecchia di Crosara, casa dell’SSD ValdalponeRoncà di mister Beppe Allocca, 1 a 2 per il ValtramignaCazzano di mister Omar Lovato e del decisivo ex, “Varenne” Giovanni Lorenzi di San Gregorio di Veronela: autorete del cazzanese Riccardo Zarantonello, classe 1999, ex Caldiero, pari su rigore del 1992 Enrico Pimazzoni, soprasso definitivo a firma di Lorenzi; il quale, alla pari di “Varenne”, salta come un ostacolo l’estremo Carrer e da buon ex lo uccella.

0 a 3 a tavolino per la 6^ classificata a 48 punti, l’Audace calcio del presidente Roberto Purgato e di mister Luca Ponzini, in seguito alla radiazione del SanguinettoVenera dal campionato.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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