Una grande impresa, inaspettata, arrivata nel corso del campionato per il Castelnuovo del Garda che ha vinto con una giornata di anticipo il campionato di Promozione. Alla guida dei nero-verdi lacustri mister Gianni Canovo, il quale era già stato da queste parti in precedenza. L’aritmetica è arrivata domenica scorsa al termine della gara vinta da Petillo e compagni in casa del Isola Rizza Roverchiara per 3 a 2. Una partita rocambolesca e colma di pathos che si era chiusa nel primo tempo sullo 0 a 0. Il Castelnuovo all’inizio della ripresa è andato in svantaggio per il rigore propiziato e poi trasformato da Youssef El Qorichy. Poi, grazie ad una reazione fulminea, il Castelnuovo al 12° trovava il pareggio con Matteo Ceschi. L’Isola Rizza Roverchiara non ci sta e ritorna in vantaggio al 27° con il gol di Jacopo Pasquali su assist di Peroni. Gli ospiti conoscono i risultati positivi che arrivano dagli altri campi e sentono il profumo di salto di promozione, così prima raddrizzano il risultato al 42° pareggiando con Biasi, e poi, in piena “Zona Cesarini”, si portano in vantaggio ancora con Andrea Biasi che segna la sua personale doppietta con un calcio di punizione perfetto regalando la vittoria che vale la matematica promozione. Dopo pochi secondi arriva il triplice fischio che fa scattare l’apoteosi ed i festeggiamenti in campo per la vincita anticipata del campionato.
Finalmente il Castelnuovo del Garda può scrivere un’altra pagina importante della sua storia calcistica. Al triplice fischio finale dell’arbitro Zampieri di Rovigo il Castelnuovo è a +5 sulla sua più diretta inseguitrice, l’Atletico Città di Cerea, e può festeggiare l’approdo in Eccellenza. Tutta la squadra a fine gara indossa la maglietta preparata per tempo e tenuta nascosta nel borsone, per scaramanzia, prima dell’incontro. I giocatori in mezzo al campo continuano increduli a festeggiare. Il Campionato di Eccellenza ritrova la compagine del lago dopo dopo otto anni dall’ultima volta che l’anno vista retrocedere al termine della stagione 2013-14. Allora la società lacustre aveva la denominazione sociale Castelnuovosandrà ed era guidata dal compianto presidente Giovanni Martinelli che poi in seguito divenne presidente dell’Hellas Verona. Il Castelnuovosandrà in precedenza aveva anche raggiunto la serie D al termine della stagione 2009-10. Ci ha quindi visto giusto questa estate il tecnico Gianni Canovo, che, dopo aver conquistato il “Triplete” di promozioni consecutive con il Pescantina Settimo del presidente Lucio Alfuso (vincendo i campionati di Seconda, Prima e Promozione portando fino in Eccellenza i rossoblù), aveva deciso di accettare la proposta del presidente Nicola Dall’Acqua.
Ricordiamo con piacere che quest’estate, in sede di presentazione della squadra del nuovo e brillante direttore sportivo Riccardo Magagna, quasi sottovoce, mister Canovo aveva detto che era tornato a Castelnuovo per vincere. E così alla fine è stato ottenendo la sua quarta promozione consecutiva: “Sono felice di aver vinto il campionato con merito e contro ogni pronostico – dice Gianni Canovo -. Ai nastri di partenza, prima di iniziare questo campionato, pochi ci davano favoriti alla vittoria finale. Si è poi creata, con il passare delle giornate, l’alchimia giusta tra società, lo staff tecnico e i giocatori. Nessuno ha remato contro e tutti uniti siamo andati avanti partita dopo partita sognando qualcosa di incredibile che poi è arrivato”.
“Colgo l’occasione – aggiunge Canovo – per ringraziare proprio tutti coloro, nessuno escluso, che mi hanno dato una grossa mano. Dal presidente Nicola Dall’Acqua, dal vice Francesco Ferrari, l’anima di questa squadra, dal direttore generale Francesco Zeni, dal d.s. Riccardo Magagna, dal grandissimo e storico segretario e primo tifoso della squadra Francesco Oliosi, dal team manager Gianmaria Dalle Vedove. Dal mio vice allenatore, il “prof” Francesco Rocchetti che merita un ruolo da preparatore atletico nel professionismo, visto che ha il diploma conseguito a Coverciano, poi l’allenatore dei portieri Luciano Sabaini, dalla massofisioterapista Anna Savio, al medico sociale Giampiero Colonna fino al fisioterapista Riccardo Gherardi”.
Dedico questa meravigliosa promozione alla mia famiglia che mi permette di allenare con passione. Abbiamo schierato quest’anno una squadra giovane completata da alcuni “vecchi” che hanno garantito tanto equilibrio e grande esperienza”. Ma cosa serve per vincere il campionato? Gianni Canovo, che è un degno conoscitore della materia, ci dice: “Convincere i propri giocatori di credere sempre nelle proprie possibilità e di fargli capire che sono forti. Bisogna poter contare su tutti gli effettivi della rosa giocatori a tua disposizione, garantendo a tutti i giocatori che fanno parte integrante del gruppo che loro possono cambiare in ogni momento, quando vengono utilizzati, il volto alla partita. Spogliatoio solido, tanta fame di vincere, darsi una mano uno con l’altro e senza malumori sono aspetti che non devono mai mancare. E logicamente per vincere ci vuole anche un pizzico di fortuna”. Propiziatoria la celebre canzone di Loretta Goggi dal titolo “Maledetta Primavera” che i giocatori hanno cantato dopo ogni vittoria nello spogliatoi e l’urlo liberatorio fatto in cerchio prima di iniziare “Vamos Caste!”
L’attaccante classe 1991 Luca Bonfigli ci dice: “E’ riduttivo dire che siamo felici di avere vinto il campionato. Per il Castelnuovo è stata quest’anno una bellissima vittoria. Eravamo partiti certamente per far bene, ma sicuramente c’erano altre squadre costruite per vincere come l’Oppeano e l’Albaronco. Noi siamo stati come un motore diesel e abbiamo accelerato poco a poco. La costanza di risultati, il saper soffrire nei momenti difficili, non abbassare mai la testa e non mollare fino alla fine, hanno fatto il resto. In fondo siamo rimasti ai primi posti della classifica per tutta la stagione. Sono felice di essere arrivato qui a Castelnuovo a giocare. Canovo è un grandissimo tecnico e la dirigenza è fatta di persone per bene, competenti ed appassionate. Un plauso al presidente Nicola, al d.s. Marogna, al vice presidente il mitico Ferrari fino ad arrivare al segretario “tuttofare” Francesco Oliosi detto “Bac” e al grintoso team manager Gianmaria Dalle Vedove. E’ il secondo anno di fila che vinco un campionato, dopo quello a Pescantina…Tanta roba ragazzi!”
Chiude il capitano e centrocampista classe 1989 ex Pescantina Settimo Pasquale Petillo. “E’ stata una stagione per me molto complicata dopo aver preso il Covid l’anno scorso. Ma la società mi è sembra stata vicina incitandomi a non mollare, anche nei momenti più bui della malattia. Loro mi hanno aspettato ed io sono tornato a giocare più forte che mai. Difficile trovare una società modello come quella del Castelnuovo del Garda. Qui si gioca sereni e senza grosse pressioni e la società è sempre vicina ai giocatori per ogni bisogno. C’è poi un tecnico come Gianni Canovo che è preparato e carismatico e che ci ha fatto lavorare ogni settimana su pochi concetti ma spiegati bene e messi subito in pratica. Una stagione che mi porterò sempre nel cuore, davvero incredibile sotto tutti i punti di vista”. Da sette mesi Pasquale è diventato papà del piccolo Fabio che, assieme a sua moglie Emma, sono sempre stati a bordo campo per vederlo giocare ed incitarlo.
Questa la rosa del Castelnuovo del Garda neo-promosso in Eccellenza:
Portieri: Pietro Bertasini, Tommaso Buzzacchi e Sergiu Lucaci
Difensori: Matteo Buio, Filippo Butturini, Jordi Cuomo, Luca Giacomelli, Federico Inturri, Alessio Lorenzini, Federico Margotto, Riccardo Piger, Enrico Rossi
Centrocampisti: Pietro Butturini, Matteo Ceschi, Marco Meneghelli, Matteo Oliboni, Pasquale Petillo, Filippo Tomelleri, Matteo Zerbini
Attaccanti: Andrea Biasi, Gilbert Cadete, Luca Bonfigli, Santhos Corazza e Camillo Veronesi.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it