La paternità del piccolo Pietro (è nato il 16 gennaio) garantisce al nostro calcio la continuità di un altro atleta innamorato del calcio nostrano. Giacomo “Brun” Cordioli, classe 1988, ha un motivo in più, da sei mesi a questa parte, per cacciarla in fondo al sacco: “Quest’anno” racconta “ho firmato 11 gol, contribuendo alla salvezza anticipata dei Boys Gazzo”. Un gruppo, quello allenato da Matteo Gobbetti, capace di supplire come pochi sia alla catena di infortuni sia alla maxi squalifica giunta tra coppa e collo ai primi di gennaio e che ha privato a lungo di 4 “alfieri” il team di Maccacari: “E’ venuto fuori il carattere, l’attaccamento alla maglia, l’unione degli intenti. Il primario obbiettivo, quello della permanenza in categoria, è stato centrato e questa volta, in una situazione così difficile, anche con qualche settimana di anticipo”.
Resterai ai Boys anche l’anno prossimo? “Ho ricevuto fino ad ora proposte di una mezza dozzina buona di club di 2^ e 3^ categoria. So che a Maccacari la dirigenza registrerà nuovi volti, vediamo”.
Qual è stato il giocatore dei Boys Gazzo che più ti ha colpito? “Edoardo Franzini, classe 1992: veniva da due anni di grossi infortuni, è tornato in campo e ha dato il suo splendido contributo, il suo prezioso apporto alla salvezza. Centrocampista, è un ragazzo davvero d’oro!”
Un girone, quello “D” di Seconda, vinto dalla Scaligera… “E, con merito, visto che i giallo-rossi di mister Alessandro Ghirigato non hanno mai perduto. Mi è piaciuto il Casteldazzano, e il fatto di aver poi trionfato nei play off la dice lunga”.
Tra i bomber, chi ha brillato? “Alessandro Pasotto, il quale ha gareggiato per la conquista della “scarpa d’oro”; ma, è stato sicuramente l’anno di Pier Luigi Dal Bosco, dell’Albaredo di mister Manuel Cuccu; il quale meritava sicuramente di più in sede dei play off”.
Un commento tuo anche negli altri campionati… “In Prima categoria, girone “B”, ottimo il trionfo dell’Atletico Città di Cerea di uno straordinario mister Simone Marocchio: il coach di Raldon si è rilanciato, anche se a Concamarise l’anno scorso aveva ottenuto il 2° posto dietro al SanguinettoVenera. Grazie a Marocchio, il “Piccolo Toro” ha trovato la quadratura del cerchio, dopo l’avvicendamento con Luis Gustavo Passera, altro buon trainer”.
Chi vedi già in pole position nel combattutissimo girone “D” di Seconda? “Sta muovendosi bene, in sede di calcio mercato, il GSP Vigo 1944 (Scarabello e Pasti, dici niente l’accoppiata dei esperti e spietati sotto porta “punteros”?), il Bevilacqua (che ha bisogno solo di qualche ritocco), il Bonavigo (bomber Massimo Mantovani e lo stopper Alex Vicentini, entrambi ex Isola 1966), l’Atletico Vigasio, mentre il Gips Salizzole farà già bene se conserverà l’ossatura. In Prima categoria, grosse operazioni in casa della Pro Sambo, mentre prevedo grandi cose a Casaleone, che, ahilui!, dovrà fare senza bomber Alessandro Guerra, alle prese con l’operazione ai crociati. Anche il Valdalpone, eh, non starà certo a guardare le altre quest’estate “.
La nuova serie D rischia di annoverare storicamente più di 5 compagini veronesi… “La Virtus ha buone chances di essere ripescato alla pari del Legnago Salus. Ammiro il Caldiero, il quale ha programmato da tempo la sua ascesa in serie D. Mi chiedo come Vigasio e Villafranca, vista la vicinanza territoriale, non possano unire le forze, per dare vita a uno squadrone sia a livello giovanile che di Prima squadra. Hanno splendidi impianti, invidiati dagli altri”.
Il tuo sogno è quello di diventare direttore sportivo: le conoscenze e la passione, Giacomo, non ti mancano. “A fine settembre, mi iscrivo al Corso allenatori Uefa B, poi, frequenterò quello riservato ai diesse. Il calcio è la mia vita, lascerei subito il lavoro di bancario per tuffarmi in questo mondo che mi ha sempre rapito, conquistato!” In bocca al lupo, allora, per i tuoi traguardi!
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it