Rimette gli scarpini nel dorato lido della Prima categoria l’Aurora Marchesino del presidente Nicola Riolfi, impresa già vissuta dai giallo-blu nel lontano 1996, quando compì il magico balzo guidata dal più alto scranno dal meccatronico Germano Mantovani, con l’allora direttore sportivo Luca Fortini da Caldiero, e con timoniere “il rosso” Maurizio Tarocco, ex giocatore dell’A.C. Tregnago. Questa volta, a guidare il vascello, ecco un tenente esperto di questi mari di Seconda categoria, quel Paolo Novali, classe 1967 (allenatore dal 1990), il quale ha spartito la sua carriera di allenatore – dopo una buona stagione da bomber con i bianco-rossi della sua San Giovanni Lupatoto – tra l’A.C. Pozzo, i Boys Buttapedra (promozione dalla Terza alla Prima categoria) e l’Aurora Marchesino (da qualche stagione a questa parte). Per un totale di tre campionati da lui vinti. “E’ stata” commenta ancora un pochino frastornato dal successo, Novali “un’annata dai terribili contrasti, dai chiari e scuri caravaggeschi: sono riuscito a debellare un cancro (al colon) e a conquistare un titolo molto sofferto, in un girone, il “C”, che annoverava più validi compagini che scartini. La mia famiglia – composta dalla moglie Laura e dalla figlia Nicole -, il calcio, la forza di carattere e il lavoro – di imbianchino – a conduzione familiare, ebbene, questi mi hanno permesso di non mollare, di crederci in entrambi i fronti della guerra… in cui io ero impegnato”.
Ma, in questi 6 mesi di inferno, di dura prova con la malattia – presa in tempo, grazie a Dio! -, ti hanno aiutato i tuoi meravigliosi ragazzi. “Ti confido che ho pianto non quando mi avevano diagnosticato il cancro, ma quando i medici mi hanno comunicato che l’avevo vinto. Tornando all’Aurora Marchesino, sapevo di avere a che fare con un bel gruppo, per nulla inferiore alle altre corazzate del girone, vedi BorgoPrimomaggio, Gips Salizzole, Colognola ai Colli, Scaligera Lavagno e Intrepida. E’ stata la continuità di rendimento a fare la differenza per noi; che eravamo andati sotto di 6 punti rispetto ai borgatari, pian pianino agganciati e superati, dopo aver vinto a tre giornate dalla fine con l’Intrepida (con il Borgoprimomaggio fermato sull’1 a 1 a Salizzole) e pareggiando la settimana dopo 2 a 2 nello scontro diretto. Poi, nell’ultima tappa, non abbiamo fatto fatica ad aver ragione di una squadra – gran lottatrice e molto affiatata dal suo mister “Fergusson” Matteo Gobbetti – come i Boys Gazzo, ma che onestamente era scesa in campo senza le nostre stesse motivazioni”.
Chi ha deluso, secondo te, le aspettative? “La Venera: con i nomi che aveva, avrei immaginato un campionato diverso, più all’avanguardia. Ma, ognuno sa in casa sua cosa è mancato, quali sono stati i motivi della mancata esplosione”. Sono stati 59 i punti totalizzati in 26 gare giocate, frutto di 18 successi, 5 pareggi e di 3 sole sconfitte; questa radiografia conclusiva dell’Aurora Marchesino che ha chiuso in vetta con tre punti di vantaggio sul Borgoprimomaggio del presidente Lucio Franceschetti guidato da mister Andrea Lunardi. I gialloblù hanno subito 26 reti segnando un totale di ben 64 reti con una media di 2,46 a partita.
“Abbiamo sfoggiato l’attacco più prolifico, e questo grazie ai 21 gol firmati da Carlo Alberto Provolo, classe 1992, e dai 9 (più decine e decine di assist) realizzati da Andrea Sabbion, classe 1988, un ragazzo stoico, meraviglioso che ben conosco per quello che dà ogni domenica in campo e prim’ancora durante la settimana, e che ho avuto la fortuna di allenare fin da piccolo e che ho avuto la fortuna di avere in tutte le Prime squadre che ho guidato. Ho sentito che minaccia di lasciare definitivamente il calcio: mi dispiacerebbe perché per me Andrea è un professionista mancato. Ebbene, cercheremo di farlo recedere dai suoi propositi perché in questo primo Torneo post-Covid-19 si è un po’ tutti stanchi dopo i due anni di logorante stop and go. E, ripartiremo, contando sui 2000 e 2001 che accetteranno di restare e di ripartire per un’altra splendida avventura in gialloblù”. Fra i protagonisti della promozione anche il centrocampista “sette polmoni” Davide “Big-Jim” Leonardi, classe 1989 ex Raldon, Scaligera, Pastrengo e A.C. Pozzo.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it