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sabato, 23 Novembre 2024
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Il punto sulla Prima categoria: 26^ giornata

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Nel girone “A” resta un solo punto, un pareggio da conquistare domenica prossima (toccatevi pure i “gioielli di famiglia”, cari, amici pedemontani!) separa la Pol. Pedemonte di mister “Zaccheroni” Antonio Ferronato, ex pilastro dello scomparso Maistri Corrubbio, dall’approdo al dorato (perché esiste la terna arbitrale!) lido della Promozione. I bianco-rossi del dirigente e viticoltore Claudio Farina, nipote dell’indimenticato tuttofare “Cecco”, detto anche “Farineta”, potrebbero festeggiare l’evento domenica prossima 15 maggio al loro “Paolo Maggiore” in un derby a luci spente, in quanto li vedrà di fronte al già matematicamente retrocesso Arbizzano di trainer Giandonato Di Marzo (il quale, sicuramente, neanche da Pulcino avrà subito un passivo così umiliante!), ieri al “Pace” asfaltato per 0 a 8 dall’Atletico Vigasio di mister Stefano Ferro (reti a cura di panzer Simone Garofolo – splendido poker per l’avanti datato 1994, doppia di del coetaneo Filippo Totola, autorete del duemillenario centrocampista giallo-blu Matteo Belloni ed acuto emesso dal difensore 1995 Federico Zorzella). “Pede”, il quale va a fare la voce grossa, 1 a 2, sul sintetico “Manuel Cerini” di Peschiera, dove il vantaggio degli arilicensi dello skipper Luca “Tortuga” Righetti reca le impronte digitali del classe 1994 Haris Dzafic. Questo gol-razzo, viene poco dopo neutralizzato dal missile scagliato direttamente dal dischetto dal 1996 Giacomo Cristanelli, imitato – sempre di lì temporalmente a poco – dal guizzo del centrocampista 2001 Nicola Accordini.

All'”Alberto Tosoni” di Caselle, il segugio n.1 dei pedemontani, il San Peretto di mister Alberto Cipriani non riesce a imporsi sui locali giallo-blu guidati dal cosentino coach Antonio “Nino” Russo, ex trainer anche dell’Alba Borgo Roma: 1 a 1 e i due palloni gonfiano le reti nel primo tempo, opera del casellino Matteo Tosi, classe 1997, e di bomber Matteo (anche lui!) Tommasi, classe 1992, ex F.C. Valgatara ed ex Castelnuovo, balzato ieri in Eccellenza. A Fumane, 3 a 4 rocambolesco quanto pittoresco quanto picaresco tra il Valpolicella del trainer lupatotino Massimiliano Canovo e la Montebaldina turbo compressore pilotata da Marzio Menegotti. Sempre il tatuato – anche alla schiena, alla maniera del grande, immortale Ibrahimovic – il “leone del Mahgreb”, al secolo il 1989 Mohammed Rkaiba, classe 1989. Ottimo anche in rifinitura. Poi, per i montebaldini “Ciro Immobile” Mario Di Cristo (1993), il “puntero” ghanese Kerron Adade (1999) e Risi & bisi, al secolo Riccardo, classe 1995. Per i valpolicellesi, invece, fanno centro “Avanti!” Savoia (l’ex S.Peretto Edoardo), il 2001 Federico Facchìn, difensore, e Ferdinando Grimaldi, “bocia del ’99”.

Sul sintetico di Cassone di Malcesine, finisce 0 a 0 tra gli alto-gardesani bianco-granata del presidente Simeone Casella e dello skipper Stefano Marchiori e il Pastrengo del presidente Umberto Segattini e di mister Paolone Brentegani: la sfida tra due big che, ahiloro, hanno lasciato troppo presto il ruolo di fare l’andatura e di essere protagoniste, termina sul nulla di fatto e senza l’emozione del gol. Il Bussolengo di mister Umberto Ridolfi supera – 1 a 0 – l’Alpo Club ’98 di mister Riccardo Adami: Il match-winner per i giocatori rosso-verdi del presidente Emilio Montresor è il forte difensore classe 1997 Sergiu Postolachi che regala tre punti che ad oggi darebbero la salvezza diretta ai rossoverdi.

A quello che l’Amministrazione comunale di Villafranca dovrebbe intitolare a Sara Olivieri, e cioé a Quaderni, 3 a 1 della Polisportiva nero-verde di mister Nicola Chieppe a spese del Parona del mister-corniciaio di borgo San Pancrazio, Roberto Pienazza, classe 1967, ex Campione d’italia Under 19 con la maglia del compianto Chievo dell’altrettanto compianto mister Fausto Nosè. Il quale dopo Pisa, rientrò a Verona, per debuttare con il 10 sulla schiena in un lontano oramai Hellas Verona-Juventus, mica, eh, con il Borgorosso! Per i quadernesi, esultano l’ex Correggese ed ex Levico di serie D, Mattia Franchini, mancino della classe 1999, “sorriso Durban’s” Simone Maffesanti ed ancora Mattia Franchini, il talento che ha lasciato il grande trampolino del calcio per collaborare con l’azienda metalmeccanica fondata e guidata dal padre, ex giocatore e poi presidente della Polisportiva nero-verde, Antonello, classe 1961. Il solo Agnolin cerca di salvare l’onore dei “bianco-verdi all’Adige” guidati dal più alto scranno dal giovane ing. Enrico Guardini.

Nel girone “B”, la già matematicamente balzata in Promozione Pro Sambonifacese 1921 di mister Maurizio Battistella scivola, 2 a 0, all'”Emilio Steccanella” di Cazzano di Tramigna, per mano dei bianco-rossi cazzanesi guidati da mister Omar Lovato. Decidono gli artigli acuminati del Superbomber Christian Turozzi, “il gol è sempre di casa”, visto che il montefortiano e prolifico attaccante fa l’agente immobiliare, e il revolver ancora fumante di “Al” Capone….Leonardo, avanti del 2001. Pro Sambonifacese, che resta attaccata alla boa 47, mentre a quella numerata col 39 troviamo il già citato Valtramigna Cazzano e il Casteldazzano di mister Francesco Marafioti, il quale al suo “Padovani” disintegra – 3 a 0 – l’ACD Tregnago del campano trainer Antonio Sorgente. E, l’impresa riesce grazie ai colpi esplosi dall’ex oppeanese Oppido “Mamertino”, al secolo Francesco, classe 1995, all’avanti 2002 Giacomo Rodighieri e al centrocampista datato 1995 Ettore Padoan. ACD Pozzo, versione “corsara” al “Luigi Ciresa” di Dossobuono: i rosso-blu di mister Davide Godi fanno festa – 1 a 2 – in casa dell’Olimpica Dossobuono del mister-sindacalista Uil Beppe Bozzini – a lui il gioco migliore, a detta dei suoi colleghi! -, in illusorio vantaggio – i giallo-rossi dossobuonesi – grazie a una sorsata purgativa (per fortuna degli avversari, durata soltanto una decina di minuti!) offerta da “Amaro” Giuliani, Alessandro, classe 1995. La “remuntada” pozzana porta i nomi e i cognomi di “Skizzo” Stefano Rognini e di “Lollo” Lorenzo Baraldi, ovvero la felicità di diventare – fra poco, verso la metà di giugno – padre per la prima volta di un maschietto. Al “Leo Todeschini” di Zevio, 1 a 1 tra l’ACD Zevio e il Real GrezzanaLugo dell’omologo della panca, Luca Tosi: il tutto nella botta – su rigore – del 1988, l’ex Alba Borgo Roma, Fabinho Lima Da Silva, e nella risposta dell’emergente 2004 Thomas Orfeini.

Al “Gaetano Cavallaro” di Bovolone, dove il 14-15 maggio di terrà la 7^ edizione (la 2^ volta organizzata dai “mobilieri”) del Torneo Internazionale (c’è anche il PSV Heindoven!) “Il Pulcino d’oro”, Bovolone 1918 vs Scaligera termina sull’1 a 1, con vantaggio rosso-nero locale di “penna bianca” Giacomo Bissoli, classe 1987, ex giovanili del Chievo, e pareggio definitivo a firma dell’isolano e giallo-rosso asso in mano all’osteopata sanzenate e mister Piergiorgio Troccoli, …io, cara rete, ti ho…Cagnata. Sull’impianto, in prossimità all’argine del basso Adige, in via Ponte Asse, all’altezza di Albaredo, i bianco-blu di casa di mister Silvio “Piola” Donadello pareggiano – 1 a 1 – contro un’Illasi – mister Salvatore “Totò” Mantovani, in gran forma in quest’ultimo mese. Bussa l’ex zeviano e sulfureo stopper Caslav “Ibrahimovic” Jovic (1988), risponde il colligiano nerazzurro Zumerle. Al “Tino Guidotti”, il “derby tra disperati”, quello consumatosi tra l’Olimpia Ponte Crencano di mister Maurizio Testi e il Bonaldo Santo Stefano del kaiser tregnaghese Beppe Castagna, si conclude sul 2 a 2, che non fa sorridere né l’uno nè l’altro. Infatti, i pluristellati bonaldesi continuano a giacere sul fondo della classifica a quota 18 e retrocedono, purtroppo, in Seconda categoria, mentre i “geniali” (poco, a dire il vero, quest’anno, geniali!) pontieri giallo-blu si portano a 24 punti, 2 in meno rispetto all’Albaredo Calcio (più su, a 29, l’ACD Zevio di mister Mirco Danese). Il Bonaldo scolpisce il primo gol con Donatello, Nicola, centrocampista del 1984, pareggia il 1987 “il navigatore non solitario” (per la sua grande passione per le imbarcazioni!) Pietro “Sheva” Bellé, quindi, rigorosamente… in vantaggio i giallo-blu olimpici grazie all’impietoso “cecchino degli 11 metri”, il 1989 Francesco Villaraspi, al quale nega la gioia dei 3 punti il forte bomber in forza al Bonaldo S.Stefano, Jacopo Dall’Omo, ex “enfant prodige” dell’ACD Cologna Veneta.

Nel girone “C”, quello cosidetto “vicentino”, la pemultima tappa riserva 4 punti alle nostre due rappresentanti. Infatti, a Montecchia di Crosara, l’SSD Valdalpone Roncà del leoniceno coach Beppe Allocca pareggia – 1 a 1 – contro l’F.C. Valdagno di mister Cappelletti. Ancora una volta, in rete per i monscledensi giallo-amaranto ci va il difensore 1997 all’Antonio Cabrini, Paolo Arvotti, pareggio per i “lanieri” vicentini a firma di Peron. Montecchiesi sett’ultimi e già in salvi a quota 38 punti, mentre il San Giovanni Ilarione di trainer Mirco Danese, nonostante il successo interno di ieri pomeriggio – 1 a 0 – a discapito dell’ex capolista Due Monti del coach Federico Zordan (Decide ancora Luca Galiotto…fu il gol e chi …lo fece), e terz’ultimo a 22 punti e sovrastato a 29 dal Grisignano che domenica prossima gli basterà vincere contro il fanalino di coda San Lazzaro Serenissima per condannare i biancazzurri veronesi alla retrocessione diretta in Seconda categoria.

Nel girone “E”, quello patavino-rodigino, il Bevilacqua di mister Antonio Marini (ieri assente sulla panca perché squalificato, e sostituito dal diesse Sergio Andreetto, ex diesse del Legnago Salus) si ripete – dopo l’impresa di 7 giorni fa al PontePitocco, del 2 a 0 con cui ha detronizzato la capolista Rovigo – , andando a maramaldeggiare – 0 a 3 – in casa dell’Ospedaletto Euganeo, team padovano guidato da Sinigaglia. Per la “Cremonese della Bassa veronese”, ora al 5° posto a 42 punti, a -4 dai polesani dell’Union Vis Lendinarese e a +2 dai patavini de La Rocca Monselice, chi può averla cacciata dentro, se non la “pantera senegalese”, Fall Bara – e per giunta ben due volte! -, doppietta inframezzata dall’urletto gioioso emesso dal n.10 Marchesini. Un annuncio riservato al grande difensore anche ex CastelbaldoMasi, il 1992 Riccardo Pigaiani, nella vita di tutti i giorni vigile urbano della sua natìa Giacciano con Baruchella di Rovigo, il cui preparatissimo padre Natale è nientepopodimeno che il primo cittadino. Ebbene, caro Ricky, la nostra redazione resta ancora in attesa del libro che racconta, illustra le peculiarità del tuo caro paese natìo.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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