L’Italia è fatta di mille bomber dai soprannomi più strani: dal campione del mondo a Spagna 1982, “Spillo” Altobelli, al nostro più comune “Schizzo” Rognini. Stefano, classe 1989 (è nato il 31 gennaio 1989), vuole tornare a terrorizzare le aree avversarie, scambiate da sempre per poligoni di tiro di precisione. “L’ano scorso” confessa “anche per motivi di lavoro, non ho potuto mettermi in luce, ma credo in tutti questi anni di avermi fatto conoscere nel Veronese a suon di gol e di cifre record”. Nel 2012 conquista la nostra prestigiosa “Scarpa d’oro”, quale più prolifico realizzatore di tutte le categorie, segnando 29 reti in 23 presenze, nel campionato di 2^ categoria, con la maglia del Grezzana. L’anno successivo, sempre con i valpantenati, 26 presenze costellate da 13 reti: “Un altro record personale” precisa “Schizzo” Rognini “è quello della salute, visto che non mi sono mai infortunato. Dimagrito, ebbene, quello sì, ma in infermeria, grazie a Dio, ho sostato molto poco, se non per piccoli e passeggeri traumi”.
Nel 2014, altri 16 reti a Grezzana, poi, 13 nell’U.S. Croz Zai, e 11 l’anno successivo: “Poi, il ritorno Grezzana, ma in Promozione, dove totalizzo 22 presenze e firmo 13 reti. Poi, ho deciso, per motivi di lavoro, di scendere di categoria, militando nel Real Lugagnano, in 2^ categoria, dove ho fatto meno gol, ma anche ho giocato meno gare”. La sua scuola è virtussina: “Vivo di fronte al “Gavagnin-Nocini”, come non potevo fare il calciatore? Ma, sono stato al Chievo per due stagioni, per far ritorno alla Virtus. A 18 anni, il debutto in Promozione, nell’Audace SME: 6 gol in 27 presenze, ma ero ancora il più giovane dei tre bomber sanmichelati. Poi, altre due stagioni virtussine e il debutto in serie D con la squadra di Gigi Fresco (2011-12). Mi piacerebbe rilanciarmi in una Promozione – ma, anche una Prima ambiziosa non mi dispiacerebbe, a dire il vero, eh! -, perché, ora che so organizzarmi con il lavoro, voglio riprendermi il calcio, le gioie e i sogni che solo il gioco più bello del mondo ti può offrire”.
Alto 178 centimetri, “Schizzo” Stefano Rognini è nella piena maturità esperienziale e fisica: è il classico torello d’attacco, che si butta nell’area a “matare” difensori e a scardinare le basculanti di altri colori!
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it