Ieri notte, a margine della braciolata consumata presso gli impianti sportivi, arriva la smentita di quanto avevamo riportato sull’ASD Roverchiara in sede di “pillole del mercato”: e cioé che i “biancazzurri del basso Adige” vogliono ritornare in Seconda categoria attraverso la richiesta di ripescaggio. L’intenzione dei gialloblu è invece quella di ritornare in Seconda con le proprie gambe, conquistando il balzo sul campo e non appellandosi alla richiesta di essere ripescati. Riconfermato il ceretano trainer Simone Brunelli e il diesse “Picchio” Marco Soave, lo staff dirigenziale ha espresso questa volontà, tra un pezzetto di braciola, di tagliata e di costata ben rosolata ai ferri dal presidente Loris Tavella, dal vice Enrico Lanza (papà dell’apprezzata allenatrice Elisa), dal Segretario Simone Guberti, da Nicola Marocco, dal prezioso responsabile della gestione dei campi sportivi, Carmelo Vizzari, dalla Monica Garzon, da Maria Grazia, da Marisa, e dalla impareggiabile macchietta che è Lorenzino Salgarello, detto “Cino”. I pasticcini li ha portati Luca Dall’Oca, giocatore roverchiarese e figlio del vice-presidente dell’Albaronco Daniele, mastro pasticcere con rinomatissimo forno e negozio a Tombazosana di Ronco all’Adige.
Il massimo dirigente Loris Tavella ha elogiato la squadra per l’ottimo comportamento tenuto in campo e fuori dal campo, per i raggiunti, ma purtroppo non superati, play off, essendo stati eliminati da quella Dorial che poi, battendo a sorpresa il favorito Villa Bartolomea in trasferta, ha accompagnato in Seconda categoria la “regina” del girone, il Pizzoletta di mister Antonio Malizia. “Siamo una grande famiglia e andiamo avanti grazie al forte volontariato. Sono soddisfatto per il grande girone di ritorno, nel quale abbiamo centrato, senza purtroppo vincerli, i play off. Desideriamo proseguire su questa strada, forti del fatto che in questi ultimi due anni abbiamo vinto la Coppa Verona e abbiamo disputato, grazie alla conquista di questo Trofeo, una stagione in Seconda categoria chiudendo al 4° posto”.
Sempre il vulcanico, passionale, milanista Tavella definisce l’ASD Roverchiara una “società di servizi del proprio territorio”: “Ci manca il materiale umano, ed allora abbiamo pensato bene di siglare una proficua collaborazione con le vicine Isola 1966 e Pol. Bonarubiana. Non disperderemo così le più giovani leve del territorio e potremmo inglobarle, tradurle in squadre che partecipano ai vari Tornei giovanili indetti dalla Federazione Gioco Calcio”.
Clamoroso, alla pari di un fulmine a ciel sereno, lo stop calcistico dichiarato dal capitano Alessandro “Pello” Pellini: “Per impegni vari, dopo 10 anni, lascio il calcio, ma sono fiero di aver fatto parte di una famiglia, al cui vertice ciò che ti è stato promesso alla vigilia, ti è stato alla fine riconosciuto: cosa che non accade invece spesso in altri club”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it