Il calcio è ciclico, come lo è la storia per Giovambattista Vico: si ripete. Magari, avrà poco da apprendere dal grandissimo violinista Paganini – quello che non ammetteva la ripetizione delle suonate -, ma nella sua liturgia storica contempla anche trionfi che la polvere e il tempo parevano aver ingiallito e rinsecchito. Il Castelnuovo del trainer lupatotino Gianni Canovo, classe 1961, rivive il magico balzo in Eccellenza, impresa che gli capitò di vivere esattamente – maggio 2004 – 18 anni fa, con sempre sul ponte del comando il presidente Francesco Ferrari, classe 1946, e al suo posto dietro la scrivania, il segretarissimo, la “memoria storica dei nero-verdi”, Francesco Oliosi. I “castellani del basso Benaco” conquistano il pass per salire in Eccellenza, vincendo anche in riva al Piganzo, sull’impianto di via Sabbionare, dove l’Isola RizzaRoverchiara di mister Andrea “Pirlo” Corrent ha dato vita a una gara da finalissima di Champion’s, e alla quale va tributato il doppio onore – al di là della sconfitta di 2 a 3 -: quello di aver condotto un Torneo sopra le righe, laureandosi “campione d’Inverno”, e quello di aver recato brividi fino all’ultimo secondo a tifosi ed avversari neo-vincitori del titolo di Promozione.
In vantaggio, infatti, sono “gli spallini del Piganzo” del presidente Graziano Molinari e del suo vice Loris Tavella, grazie al rigore procurato e trasformato da Yousseph El Qorichi, ex Legnago Salus di serie D, ex ceretano, e classe 1997. Il raddoppio è a firma dell’appena entrato – nella ripresa per via di una lussazione alla spalla che gli ha impedito di partire da subito – Jacopo Pasquali, classe 2001, scuola virtussina, il “Lautaro di Angiari”, in omaggio alla sua fede interista e alle sue sempre sorprendenti giocate sotto porta avversaria. Di scuola virtussina uno dei due “mori offensivi” castellani, Gilbert “Becau” Cadete, classe 1989, e l’oriundo Santhos Corazza: due belle spine nel fianco della difesa biancazzurra locale, la quale, a dire il vero, non è mai stata messa in affanno. Ottimo anche l’ex Casaleone – dove ha militato fino alla scorsa stagione – “Iannacci” Artioli, ruolo difensore. Il Castelnuovo sente dagli altri campi che il solo Atletico Città di Cerea sorride, che la Pol. Virtus non spacca e che l’Oppeano sta perdendo a San Michele, al “Tiberghien”, in casa della famelica di punti Audace calcio di mister e stellato chef, Matteo Biroli. Ed, allora, è come si fose rincuorato tornando a credere in quello scudettino che si cuce sul petto prima con il gran missile terra-aria esploso da fuori area dal mancino – classe 1999 – Matteo Ceschi, e successivamente by-passa l’avversario salendo sull’altare della gloria grazie alla doppietta dell’ottimo Andrea Biasi, anche lui “bocia del ’99”.
Ripetiamo, un’Isola RizzaRoverchiara in gran spolvero, la quale ha dato l’anima e che si consolida al 5° posto a 41 punti, a -90 minuti al termine della stagione. Da San Michele, anche se più non importa ai papabili trionfatori, arriva la notizia della resa – 1 a 0 – dell’A.C.D. Oppeano del borgoveneziano mister “Pep Guardiola” Michele Cherobin, steso da un proiettile fatto esplodere dall’audacino, il classe 1996, Matteo Fracasso. Il “Piccolo Toro”, invece, il suo dovere di “corsaro” al “Giobatta Battistoni” lo esegue: 0 a 1, decide, ancora una volta, il suo realizzatore più in forma, l’ex Team S.Lucia Golosine Andrea Bresaola, uno degli ottimi acquisti operati nella scorsa estate dal giovane (1988) diesse Giacomo “Brun” Cordioli, già nel mirino di club semi-professionisti per la sua enciclopedica competenza e preparazione, oltre che per il suo vissuto di prolifico bomber dilettantistico. Per il mister-notaio, con tanto di diploma di sassofonista e clarinettista, il legnaghese Claudio Berlini, un campionato al di sopra le più rosee previsioni, in attesa, chissà, di spareggi o di una meritata ammissione all’Eccellenza dei bianco-granata del presidente e imprenditore metalmeccanico, Carlo Fadini. Il quale accarezza i tanti Trofei e titoli conquistati negli ultimi dieci giorni dagli Allievi fino agli Juniores Regionali, forieri di un’ottima cantera e dell’apertura di un ciclo continuativo e fruttifero.
In borgo Venezia, inatteso scivolone casalingo della Pol. Virtus B.V. di mister Andrea Annechini, il quale ha messo assieme nel ritorno qualcosa come 10 vittorie consecutive, per tornare – come aveva fatto nelle prime 4 gare – ad assaggiare amaretti di Modena, senza zucchero, però, e senza le pregiate mandorle calabresi. Ebbene: 0 a 1 e il semaforo verde si accende per l’A.C. Cadidavid del plurimedagliato Fabrizio Sona, il quale affida al classe 2004 Luca Dosso il gioioso compito di artigliare il bottino pieno dei 3 punti. In coda, al “Ciano Preto” di Veronella, l’Aurora Cavalponica di mister Loris Boseggia trascorre quarti d’ora di gran paura per essere andata sotto di un gol – autore l’ex mozzecanese, nonchè classe 1997, Federico Cristanini per il PGS Concordia B.M. di mister “Ghepardo” Doriano Pigatto -, ma, poi, con forza erculea riesce a ribaltare le sorti della gara, affidando all’ex difensore 2003 del Legnago Salus, Mattia Sartori, e ringraziando per un gol all’incontrario un difensore bianco-viola borgo-milanese, l’ex Team S.Lucia Golosine, il classe 2001 Alessandro Canevaro. PGS Concordia B.M. penultimo a 23, Povegliano sopra di 3 gradini (26) Aurora Cavalponica ed Audace a braccetto con i loro 31 punti, Lugagnano e lupatotini a 32, Albaronco al “dica 33!” e Cadidavid a 34 punti.
Al “Remo Soave” di Nogara, l’Albaronco, contro un’ammirevole quanto volitiva pattuglia bianco-rossa guidata dall’ostigliese “Drupi” Franco Borsatti, non arpiona i 3 punti: la tenzone termina sul 2 a 2 , e il duplice vantaggio albaronchesano siglato dall’ex casellino, il 1997 Niccolò Esposito, e dall’ex Union Alta Rocca Vicentina, il soavese Leonardo Bertini, classe 2002, viene annullato, annichilito dalla splendida rimonta dei “cosacchi bianco-rossi del Tartaro”, grazie (si fa ovviamente per dire!) all’autorete dell'”immortale” Eugenio Tieni, classe 1987, ex Atletico Città di Cerea, e al gol “regolare”, ortodosso di Imassuen (al 93° minuto). Il Povegliano cattura 3 punti altamente ossigenanti, in casa sua, avendo ragione – 2 a 0 – dell’Unione Lugagnano di mister, il mozzecanese Nicola Santelli, atteso a quelle abituali rimonte a cui ci ha abituato la squadra rosso-nera in tanti match giocati e risolti a proprio vantaggio. Invece, la reazione non si è avuta e il team guidato dal dr Peter Taccardi – le “libellule” biancazzurre poveglianesi – passano grazie ai precisi “cecchini” Cipriani e all’erbetano Martino Ciriaci (2002), ex Vigasio di Eccellenza e per tutta l’estate corteggiato inutilmente dall’Albaronco del diesse sanmatinese Pippo Baltieri.
Male, anzi, malissimo è andata nel girone “B” all’Alba Borgo Roma di mister “Trap” Matteo Meneghetti, asfaltata per 5 a 0 a Sarcedo dai rosso-neri di mister Mauro Fontana. Al bersaglio con bomber Daniel Calgaro, Riccardo Zanin, Gabriele Azzolini e per due volte con Marco Rigoni. Giallo-rossi veronesi con le antenne su: sono quart’ultimi a 21 punti, 2 in più dello Sitland Rivereel di mister Alessandro Matrullo (ieri non oltre lo 0 a 0 interno contro il già matematicamente salvo Tezze) e alla vigilia dell’ultima tappa – in programma domenica prossima 15 maggio all'”Esterino Avanzi”, contro il già tranquillo (30 punti) Monteviale. La punta moldava, notissima nel Veronese, Gregory Plamadeala, classe 1995, bocca di fuoco del Montebello vicentino fa sapere di essere arrivato ieri a quota 14 reti, senza contare i 3 firmati in Coppa con la divisa bianco-rossa. Successo del Chiampo dei veronesi Enrico Cavazza e di “Sacconi-gol”, il “bomber di Pressana”, 22 anni oggi: battuto il modesto Marola, 2 a 0, con gol del 2003 di Michele Dal Maso, inspiegabilmente sostituito – appena il tempo di gioire – da mister Dennj Rezzadore, e dell’avanti Nikola Petrovic, entrato dal primo minuto della ripresa.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it