La 33ma giornata del girone “A” di Eccellenza veneta emette il verdetto del ritorno in Serie D dei “Guerrieri del Tartaro” vigasiani del presidente-Ford Cristian Zaffani (e di suo fratello Stefano), guidati dal tecnico reggino Mario “Mou” Colantoni. La vittima, all’”Umberto Capone” è di quelle illustri: è il già promosso in serie D, per i grandi meriti riscossi in Coppa Italia, Caldiero di mister Cristian Soave, con la testa rivolta allo stadio “Buozzi” di Firenze, dove mercoledì 8 maggio (alle ore 15.30) si contenderà il prestigioso Trofeo Nazionale (vinto l’ultima volta dalla veronese Sommacampagna, il 1° luglio 1978, contro il Contarina di Rovigo, 1 a 0, mattatore Fulvio “Fuffo” Begnini, al “Silvio Appiani” di Padova) contro i leccesi del più titolato Casarano già trionfatori in campionato con 7 punti di vantaggio sul Brindisi.
E’ stata una sorta di spareggio con gara secca e non giocata su campo neutro, visto che il teatro era l’”Umberto Capone”, presidente dei 45 risultati utili del “vecchio Vigasio”, che nella stagione 1973-74 polverizzò il record, tenuto in più alte sfere, dalla Fiorentina, e come premio fu ospitato – quel Vigasio dei due Falavigna, e dei quattro Sguazzardo, di Gigi Campedelli, di Ezio Nicolini, detto “El Gnocco”, di mister Mario Bailoni – sulla rete Rai, a “La Domenica Sportiva”, condotta dall’”uomo della luna”, ovvero l’ancora vivente, il cagliaritano (classe 1930) Tito Stagno (fu lui a commentare l’allunaggio la sera italiana del 21 luglio 1969 (ore 02:56), e il piede messo sull’unico satellite della nostra terra dall’astronauta statunitense Edwin Aldrin assieme al comandante della missione Apollo 11 Neil Armstrong Collins).
Gara secca, decisa da un episodio, sicuramente il più antipatico per chi l’ha dovuto subire, ossia il rigore concesso dal signor Cavasìn di Castelfranco Veneto per punire un presunto fallo (spinta) in piena area commesso dal forte Francesco Peotta ai danni del n. 2 vigasiano, il 1999 David Cinti. Alla trasformazione ci pensava il 1989 ed ex Colorno parmense (sede della splendida reggia estiva di Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone Bonaparte e Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, subentrata ai principi romani i Farnese) Mattia Bovi, e il lasciapassare per il ritorno in serie D (l’ultima partecipazione dei “biancazzurri del Tartaro” risale alla stagione 2016-17). Per gli altri dettagli sul match, vi rimandiamo all’articolo steso stanotte e riportato sulla finestra “Ultim’ora”.
Vigasio, dunque, a 90 e più minuti al termine già in serie D, e trionfatore del girone A di Eccellenza con 70 punti, secondo e già promosso in serie D anche il Caldiero, per meriti di Coppa Italia, con i giallo-verdi del presidente Filippo Berti che sono rimasti attraccati alla boa n. 65. Terzo, a 55 punti, la matricola padovana dell’Arcella, ieri bloccata sul 2 a 2 casalingo da un coriaceo, combattivo, famelico Team S.Lucia Golosine dell’”elettrico” presidente Beppe Bettini e di mister Andrea Scardoni. Sempre in vantaggio i bianco-nero-rosso-scudati patavini di mister Tentoni prima con il “chicchirichì” emesso dal 1996 Federico Gal, e poi con il 1989 Angelo Conte; per gli “aquilotti” bianco e blu volati in paradiso per l’ennesima salvezza in Eccellenza, invece, hanno scosso le reti l’ex virtussino, nonché classe 1996, Thomas Agazzani e il 1999 Federico Bellamoli che a pochi minuti dalla fine regala ai rionali del d.s. Ivano Belligoli il punto della salvezza matematica.
In Valpolicella, passa, 0 a 1, il Borgoricco del coach Bertan: la differenza per i padovani la fa bomber Edoardo Cappella verso la mezz’ora del primo round, con il suo 16° sigillo stagionale. F.C. Valgatara di mister Jody “Scheckter” Ferrari 6° a 45 punti e già arrivato al traguardo, visto che domenica 28 aprile, nella 32 giornata che chiuderà la stagione osserverà il turno di riposo.
Sesto posto, il suo, insidiato ora dal San Martino-Speme (solo 2 punti sotto) di mister Pippo Damini, il quale ieri è andato a fare la voce grossa (1 a 3) a Belfiore d’Adige, rompendo i piani di matematica salvezza ai “biancazzurri del basso Adige”, guidati dal borgo-veneziano Michele Cherobin, e in rete con il solito Michele Vesentini, giunto a quota 13 centri personali. Per i sanmartinesi, reti dell’ex Berretti mantovana Andrea Ciuffo (1999), del 1991 Pietro Filippini e dell’ex Lugagnano, il 1997 Andrea Oliboni.
La Piovese non vuole indossare la maglia nera del girone, ed allora fa sua (2 a 0) l’intera posta in palio, nel Padovano, contro gli alto-vicentini del Football Valbrenta di mister Sandro Pontarollo, già salvi: la doppia decisiva è del 1997 Marco Dovico.
Al “Gino Cosaro” di Montecchio Maggiore vicentino, i bianco-rossi di “patròn” Romano Aleardi, guidati da Massimo De Forni (1976) triturano, 3 a 0, i vicentini della Calidonense di mister Claudio Clementi (classe 1968) e del diesse Riccardo Filotto: Matteo Casarotto (1998) su rigore, Alessandro Tescaro (1997) e il navigato (1979) difensore Thomas Poletti, ecco i tre “killer” montecchiesi.
Il Pozzonovo di mister Sabbadin espugna il “Giobatta Battistoni” di San Giovanni Lupatoto: 0 a 1, match winner, contro i bianco-rossi lupatotini guidati da Matteo Fattori, il 1996 Riccardo Degan, autore di un fatale tapìn a pochi minuti dalla fine.
Anche il Sona della famiglia Valbusa e di mister Marco Tommasoni va a vincere fuori dalle mura amiche: 0 a 2 ad Abano Terme, con reti scoccate entrambe nel primo tempo da Cesar Pereira e dal difensore duemillenario (10 febbraio) Matteo Padovani.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it